Indirizzo: Ermete Novelli 11, 82100 Benevento
Telefono: 0824 53451
Email: [email protected]
Posta certificata: [email protected]
Tipologia: sezione femminile in Casa Circondariale maschile
Dislocazione: urbana
Aspetti identificativi e problematiche generali
La Casa Circondariale di Benevento è composta da 8 sezioni, di cui 6 maschili e 2 femminili. Le sezioni femminili sono una con regime comune e una protetta, per autrici di reati sessuali cosiddette sex offenders. Al momento della visita, l’istituto ospitava 385 persone detenute, di cui 37 donne.
Le celle delle sezioni femminili sono di dimensioni ridotte e non sono sempre garantiti i 3 mq calpestabili a persona. Tra le criticità dell’istituto, particolarmente rilevante è l’assenza di servizio psichiatrico. Nessuna donna risultava iscritta a corsi scolastici e non era previsto alcun corso professionalizzante.
Struttura
L’istituto, pur non distante dal quartiere popolare di Capodimonte, è comunque lontano dalle fermate degli autobus urbani e dal terminal degli autobus della città e dalla stazione ferroviaria. La struttura è complessivamente in buone condizioni. La sezione femminile è fisicamente separata da quella maschile e il plesso è circondato da un ulteriore muro di cinta, interno a quello del complesso penitenziario.
Spazi detentivi
Il reparto femminile è articolato in 2 sezioni: una comune e una protetta, dedicata alle autrici di reati sessuali (cd sex offenders). Le celle visitate si presentano in buone condizioni e ospitano dalle 2 alle 4 persone in letti a castello, non riuscendo però a garantire sempre i 3 mq calpestabili per ognuna. I bagni, ospitati in ambienti separati, sono dotati di doccia ma non di bidet e sono attrezzati con un fornelletto per cucinare. Le finestre delle celle sono schermate e le porte presentano il doppio blindo. In entrambe le sezioni le celle sono aperte almeno 8 ore al giorno.
Spazi comuni
Il reparto femminile ha una propria stanza socialità – del tutto spoglia – e una stanza adibita a palestra. L’istituto ha una biblioteca a cui, però, non è possibile accedere liberamente. Le persone interessate devono fare istanza e ricevono il libro da leggere in cella.
Donne detenute
Al momento della visita erano presenti 37 donne, su una capienza regolamentare di 30 posti. Di queste, 6 erano di origine straniera. Per quanto riguarda la posizione giuridica, 16 erano condannate in via definitiva. A maggio 2022, le donne detenute erano 61. Negli ultimi mesi si è registrato quindi un forte calo nelle presenze.
Personale
Il Direttore, incaricato solo in questo istituto, è il Dott. Gianfranco Marcello. Non sono presenti vicedirettori. Vi sono 6 funzionari giuridico-pedagogici, così come previsto in pianta organica, e 210 agenti di Polizia penitenziaria sui 244 previsti. Non vi sono mediatori linguistici e culturali ministeriali, solo un professionista opera ex art.17. Fanno invece regolarmente ingresso un cappellano cattolico, alcuni professanti cristiani evangelici e i Testimoni di Geova. Il Magistrato di sorveglianza entra in istituto solo per casi eccezionali o particolari motivazioni.
Salute
Nella sezione femminile vi è un ambulatorio con servizio medico (garantito 3 pomeriggi alla settimana per le visite oltre che per emergenze e/o urgenze) ed infermieristico (presente 3 volte al giorno per la somministrazione della terapia oltre che per emergenze e/o urgenze). Nello stesso ambulatorio vengono svolte visite settimanali, oltre a quelle ambulatoriali programmate dall’ASL, da: ginecologa, oculista, ortopedico, endocrinologo, nefrologo, cardiologo, nutrizionista, fisiatra. Si segnala l’assenza dello psichiatra. Il servizio di psicologia varia in base agli ingressi delle donne detenute, alle persone in A.S.I. e ad altre esigenze specifiche. La Dirigente psicologa copre un servizio di 38 ore settimanali, mentre la specialista psicologa ne garantisce 24 settimanali. Al momento della visita vi erano 4 donne con diagnosi psichiatrica grave e 6 che facevano un uso regolare di psicofarmaci o altri medicinali per disagi psichici minori. Vi era poi una con dipendenze in carico al SerD Asl BN1.
Eventi critici e sistema disciplinare
Nel corso dell’anno precedente si sono verificati 9 atti di autolesionismo e 4 tentativi di suicidio. Esiste un “Protocollo di prevenzione del rischio suicidario in Istituto” così come richiesto dall’OMS e dal Dap.
Maternità
Non sono attivi servizi dedicati alla maternità. Al momento della visita non erano presenti bambini in Istituto.
Scuola, lavoro e formazione professionale
L’istituto offre corsi di scuola elementare e media, ma attualmente nessuna donna vi è iscritta.
Lavorano alle dipendenze dell’Amministrazione penitenziaria 26 donne detenute, occupate in: sartoria, cucina, lavanderia, mansioni di pulizia di sezione, portavitto e spesino, attività di scrivano, MOF e giardinaggio. Attualmente non ci sono corsi professionalizzanti attivi. L’ultimo corso professionale, di manutentore del verde – terminato nel dicembre del 2021 – ha visto la partecipazione di 7 donne.
Attività ricreative, culturali e sportive
Le donne detenute sono coinvolte in laboratori di teatro, fotografia e uncinetto. È in attivo un corso di fitness e si organizzano gruppi religiosi. Attualmente, nelle attività sono coinvolte circa 25 donne detenute. Non sono previsti momenti di incontro tra uomini e donne detenute, tranne che in occasione di spettacoli o eventi durante i quali sono spettatori in spazi separati.
Contatti con l’esterno
I colloqui, prenotabili solo telefonicamente, non si svolgono nel fine settimana. Non è consentito l’accesso a computer e forme di accesso al web. I cellulari, per effettuare le videochiamate sostitutive dei colloqui, sono soltanto 15 per tutta la popolazione detenuta nella Casa Circondariale.