Indirizzo: Via Al Bassone 11, 22100 Como
Telefono: 031 590848
Email: [email protected]
PEC: [email protected]
Tipologia: sezione femminile in Casa Circondariale maschile
Dislocazione: zona extra-urbana
Aspetti identificativi e problematiche
La Casa Circondariale di Como è composta da sei sezioni maschili ordinarie, una per semiliberi e autorizzati al lavoro esterno (art. 21 OP), un’infermeria, due sezioni femminili e una sezione protetta dedicata a donne transgender. A fronte di una capienza regolamentare di 230 posti, al momento della visita le persone detenute erano 383. Tra queste 46 erano le donne nelle sezioni femminili e 11 le donne transgender nella sezione cosiddetta “transex”.
Nell’istituto la principale criticità è il fatto che, pur essendo una Casa Circondariale, vede la maggior parte di persone condannate in via definitiva (il 65%). Al femminile si segnala un’offerta trattamentale assai carente. Non è prevista nessuna attività lavorativa, mentre ve ne sono diverse nelle sezioni maschili. Assai scarse anche le attività ricreative e culturali. Assenti quelle sportive.
Struttura
Inaugurata nel 1983, la Casa Circondariale di Como è costituita da due edifici detentivi separati, uno maschile e uno femminile. L’istituto si colloca in posizione extraurbana, raggiungibile tramite autobus urbano (linea 11). Le due sezioni femminile sono entrambe con regime comune.
Spazi detentivi
All’interno dell’istituto sono presenti due sezioni femminili, tutte con celle da 2 o 3 persone. Le celle sono uguali per struttura a quelle del resto dell’istituto, ma tipicamente si presentano più curate e pulite al femminile. In sezione le celle restano aperte almeno 8 ore al giorno. Nelle reparto femminile è presente l’acqua calda, che invece manca spesso in quello maschile.
Spazi comuni
Adiacente alla sezione femminile è posizionata una cucina, gestita dalle stesse donne detenute. Dai locali adiacenti sono stati ricavati spazi destinati a laboratori di cucito e di preparazione di bambole di stoffa. Una sezione è destinata ad accogliere prevalentemente donne detenute che svolgono attività lavorativa; adiacenti ad essa vi sono spazi destinati ad una biblioteca, una stanza per la parrucchiera e uno spazio multifunzionale destinato ad attività varie. La struttura dispone di un’area verde destinata ai colloqui nel periodo estivo ed un campo sportivo, utilizzato a rotazione.
Donne detenute
Al momento della visita le donne erano 46. Due donne erano in regime di Alta sicurezza. Vi erano 6 donne in semilibertà. Una donna era in isolamento volontario.
Personale
Il Direttore, incaricato solo in questo istituto, è il Dott. Fabrizio Rinaldi. Il numero di funzionari giuridico-pedagogici presenti è pari a 6. Le unità di Polizia penitenziaria presenti sono il 20% in meno di quelle previste in pianta organica. Sono presenti 7 ispettori. Oltre al cappellano, fanno ingresso nell’istituto ministri di culto Cristiano Ortodosso e Cristiano Evangelico. È presente un mediatore culturale.
Salute
All’interno dell’istituto è garantito il servizio di guardia medica h24, tramite 5 dottori di medicina generale e un chirurgo in pensione. Anche il servizio infermieristico è h24, grazie alla presenza di 11 infermieri. Le visite specialistiche sono svolte tramite il personale messo a disposizione dell’Ospedale Sant’Anna di Como. Nello specifico si reca in istituto un infettivologo ogni due mesi, mentre circa una volta al mese un diabetologo, un ortopedico, un endocrinologo, un radiologo, un oculista e un cardiologo. Ogni tre settimane un odontoiatra e un ginecologo. È garantita ogni giorno la presenza del servizio psichiatrico.
Eventi critici e sistema disciplinare
Rispetto agli eventi critici, gli ultimi dati rilevati risalgono al 2019. Nel corso dell’anno nel reparto femminile erano stati registrati 8 casi di autolesionismo, 17 aggressioni tra donne detenute, 9 invii urgenti in ospedale e un’aggressione al personale.
Maternità
L’istituto non è dotato di strutture specifiche per detenute madri con prole al seguito, pertanto non sono presenti i servizi appositi per minori. Esiste un’area ex-nido attualmente inutilizzata.
Scuola, lavoro e formazione professionale
I corsi scolastici presenti sono di alfabetizzazione e scuola media. Al momento dell’ultima nel reparto femminile non è prevista nessuna attività lavorativa, mentre ve ne sono diverse nelle sezioni maschili (call center, centro stampa, laboratori vari). Erano presenti 6 donne in regime di semilibertà.
Attività ricreative, culturali e sportive
È previsto un laboratorio di cucito e di preparazione di bambole di stoffa e un corso di teatro. Non sono previste occasioni di incontro tra uomini e donne detenute.
Contatti con l’esterno
I colloqui possono essere svolti in presenza o tramite videochiamata. I colloqui si svolgono il sabato, anche di pomeriggio, ma non la domenica e sono prenotabili tramite telefono. Al momento della visita le telefonate erano 1 alla settimana, come previsto da regolamento. Per chi ha figli minori sono previste 2 telefonate in più.