Ad oggi sono 11 gli sportelli che Antigone ha costituito, in autonomia o insieme ad altre realtà, all’interno di altrettanti istituti penitenziari
Dopo due anni di attività a singhiozzo, dovute prima alla sospensione e poi alla lenta ripresa delle iniziative in carcere, con la fine della pandemia tutti gli sportelli di informazione legale di Antigone hanno ripreso a funzionare regolarmente. Ad oggi sono 11 gli sportelli che Antigone ha costituito, in autonomia o insieme ad altre realtà, all’interno di altrettanti istituti penitenziari.
Tutti gli sportelli sono incaricati di offrire assistenza gratuita a persone detenute per questioni relative all’esecuzione penale e, in generale, per problematiche sofferte durante la detenzione. Ogni sportello ha poi le sue specificità, legate sia alle caratteristiche dell’istituto penitenziario sia alle esigenze della popolazione che in quell’istituto è detenuta.
Molto spesso il lavoro dagli sportelli riflette le criticità del carcere nel quale operano. Ad esempio, più frequenti sono le problematiche di salute dove si registrano particolari carenze nei servizi sanitari; così come le questioni legate al lavoro sono numerose in assenza di un servizio di patronato. Vi sono poi una serie di richieste che rispecchiano le necessità specifiche delle persone detenute in quel determinato istituto. Ad esempio, dove è presente un’alta percentuale di persone straniere, gli sportelli sono chiamati a gestire un gran numero di casi legati al diritto dell’immigrazione; mentre dove si effettuano colloqui con donne detenute sono più frequenti le richieste legate alla genitorialità.
Altri aspetti che differenziano i vari sportelli derivano dalla loro stessa composizione. Se nella maggior parte dei casi le operatrici e gli operatori provengono da percorsi di formazione giuridica, ad essi si aggiungono di frequente specialisti psicologi, medici, mediatori culturali o assistenti sociali. In base alle professionalità coinvolte, ogni gruppo di volontari/e sarà quindi in grado di offrire un’assistenza diversa, rispecchiando l’esperienza di ogni suo componente.
Nel 2022, complessivamente, gli 11 sportelli di Antigone hanno seguito più di 1000 persone detenute.
Sebbene ogni sportello abbia le sue particolarità (per utenza e composizione), tutti rappresentano un luogo di informazione e uno spazio di ascolto, aperto a chiunque ne faccia richiesta. Nel 2022, complessivamente, gli 11 sportelli di Antigone hanno seguito più di 1000 persone detenute.
Il primo sportello di informazione legale, attivato da Antigone nel 2012, è il gruppo operativo all’interno della Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso
Il primo sportello di informazione legale, attivato da Antigone nel 2012, è il gruppo operativo all’interno della Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso. Ne fanno attualmente parte 13 persone, autorizzate ad accedere in tutte le sezioni dell’istituto una volta a settimana. Ad ogni ingresso vengono svolti circa 6-7 colloqui, per un totale di circa 300 colloqui all’anno. Le questioni più ricorrenti riguardano problematiche sanitarie, questioni di patronato e le pratiche legate al diritto dell’immigrazione.
Tre anni più tardi, Antigone ha istituto un secondo sportello all’interno della Casa Circondariale di Roma Regina Coeli, in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma Tre. Dal 2015, gli studenti e le studentesse iscritte all’attività formativa «Diritti dei detenuti e Costituzione» hanno la possibilità di partecipare alle attività dello sportello, sotto forma di vera e propria clinica legale universitaria. Attualmente le persone autorizzate ad accedere a Regina Coeli sono 15, alle quali se ne aggiungono altre 12 incaricate di fornire supporto in modalità di back office. Nel 2022, con un ingresso in carcere a settimana, lo sportello di Regina Coeli ha preso in carico un totale di circa 375 casi.
Sul modello di Regina Coeli, nel 2017 Antigone e Roma Tre hanno dato vita ad un nuovo sportello all’interno della Casa Circondariale di Rebibbia Femminile. Pensato originariamente per fornire assistenza solo alle donne di origine straniera, dal 2019 lo sportello ha esteso la propria attività a tutte le donne detenute a Rebibbia femminile. Lo sportello è attualmente composto da 9 componenti che accedono in istituto due volte al mese. Le principali problematiche hanno riguardato questioni sanitarie, difficoltà ad accedere ai servizi di patronato e problematiche strutturali dell’istituto.
I tre organismi agiscono in tal modo in sinergia con il personale del Garante, comunicando casi di particolare rilevanza e relazionando periodicamente le problematiche generali dell’Istituto
Nel 2020 anche negli ultimi due istituti penitenziari della capitale, la Casa di Reclusione di Rebibbia e la Casa Circondariale di Rebibbia Terza Casa, vengono attivati degli sportelli di informazione legale. Ciò avviene nel contesto di un progetto del Garante delle persone private della libertà della Regione Lazio finalizzato a dotare ogni istituto del territorio di uno “Sportello per i diritti”. Nell’ambito di tale iniziativa, il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tre, con la collaborazione di Antigone, ha ricevuto l’incarico di attivare nuovi sportelli nei due istituti di Rebibbia ancora sprovvisti. Anche lo sportello, già operativo, di Rebibbia femminile viene inserito nel progetto. I tre organismi agiscono in tal modo in sinergia con il personale del Garante, comunicando casi di particolare rilevanza e relazionando periodicamente le problematiche generali dell’Istituto. Nel 2022 i tre sportelli hanno effettuato complessivamente 70 accessi negli istituti e svolti colloqui in presenza o lavorate pratiche individuali per un numero di circa 350 persone detenute. Le principali problematiche riscontrate a Rebibbia Reclusione hanno riguardato l’accesso a benefici penitenziari e misure alternative, mentre a Rebibbia Terza Casa ostacoli di natura amministrativa relativamente al rilascio di documenti (es. tessera sanitaria).
Antigone ha nel tempo aperto altri sportelli in giro per l’Italia. Tre di questi sono nelle Marche
Oltre agli sportelli nelle carceri romane, grazie alle sue sedi locali, Antigone ha nel tempo aperto altri sportelli in giro per l’Italia. Tre di questi sono nelle Marche, gestiti dalla sede regionale dell’associazione. Il primo, in ordine temporale, è lo sportello operativo nella Casa Circondariale di Pesaro dal 2013. Attualmente ne fanno parte 5 volontari/e, autorizzati ad entrare ogni 15 giorni. Ad ogni ingresso lo sportello incontra in media una decina di persone detenute. Il totale delle persone incontrate nel 2022 è di 33 persone (29 al maschile e 4 al femminile). Le questioni più sentite a Pesaro nel corso dell’anno sono state l’accesso a misure alternative, questioni legate al lavoro e agli stipendi e il funzionamento dei permessi premio. Il secondo sportello aperto da Antigone Marche è operativo dal 2016 all’interno della Casa di Reclusione di Fermo. Date le ristrette dimensioni dell’istituto, le persone autorizzate ad entrare sono attualmente 2 ed accedono una volta al mese. Ogni ingresso incontrano circa 6 persone detenute. Complessivamente nel 2022 sono state 42 le persone detenute recatesi a colloquio. Riguardo alle questioni emerse, si segnalano le condizioni detentive, la gestione delle pratiche previdenziali, le attività lavorative intra moenia e il reinserimento lavorativo esterno. All’inizio del 2022 è stato inaugurato un terzo sportello marchigiano nella Casa Circondariale di Ancona Montacuto, il più grande istituto penitenziario della regione. Lo sportello conta oggi 6 volontari/e che per ora accedono due volte al mese. Nel primo anno di attività, le persone detenute incontrate sono state 30. Le principali problematiche riscontrate hanno riguardato questioni legate alla sanità e alla carenza di attività.
Interamente gestito dalla sede di Antigone Campania, dall’inizio del 2019 è operativo uno sportello presso la Casa Circondariale femminile di Pozzuoli (NA)
Interamente gestito dalla sede di Antigone Campania, dall’inizio del 2019 è operativo uno sportello presso la Casa Circondariale femminile di Pozzuoli (NA). Il progetto nasce grazie ad una convenzione tra Antigone, l’Amministrazione penitenziaria e il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Napoli Federico II (e in particolare con il dottorato in “Diritti umani. Teoria, storia e prassi”). Lo sportello è formato da circa 15 persone, provenienti da percorsi di studio e di lavoro differenti, che accedono in carcere con cadenza settimanale. Nel corso del 2022 gli operatori e le operatrici hanno svolto colloqui con circa 30 donne detenute. Le principali tematiche trattate riguardano la salute (sia fisica che psichica), il lavoro e la maternità/responsabilità genitoriale. Oltre alle attività in carcere, per raccontare e discutere delle tematiche trattate dallo sportello, nella primavera del 2022 Antigone Campania ha tenuto un ciclo di incontri universitari, a cui hanno partecipato decine di studenti e studentesse.
Nel 2019 è stato istituito da Antigone Puglia uno sportello nella Casa Circondariale di Bari “Francesco Rucci”
Insieme a Pozzuoli, nel 2019 è stato istituito da Antigone Puglia uno sportello nella Casa Circondariale di Bari “Francesco Rucci”. In veste di partner, il progetto vede la partecipazione anche del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari. Lo sportello è attualmente composto da 5 persone che accedono in istituto una volta ogni dieci giorni. I colloqui svolti nel corso del 2022 sono stati 80 in totale, alcuni dei quali con le stesse persone. La maggior parte delle richieste hanno riguardato questioni sanitarie, essendo l’istituto di Bari sede di un SAI (Servizio di assistenza intensificato) e quindi ospitando numerose persone con problematiche mediche. Tra queste vi sono richieste per sollecitare interventi chirurgici e/o visite specialistiche, interventi fisioterapici e di assistenza per la richiesta di incompatibilità con il regime carcerario per ragioni di salute. Dal 2022 lo sportello ha attivato una collaborazione con l’associazione studentesca Link per l’accesso in carcere di alcuni studenti e studentesse che hanno partecipato ai seminari organizzati da Antigone presso l’Università degli Studi di Bari.
Ad aprile 2023 è stato inaugurato un nuovo sportello di informazione legale all’interno della Casa Circondariale di Lecce “Borgo San Nicola”
Sempre sotto la gestione di Antigone Puglia, ad aprile 2023 è stato inaugurato un nuovo sportello di informazione legale all’interno della Casa Circondariale di Lecce “Borgo San Nicola”. Le attività sono appena iniziate, grazie ad un Open day svolto dalle operatrici dello sportello per informare la popolazione detenuta del nuovo servizio di assistenza. Come per Bari, anche per Lecce è prevista una collaborazione con un’associazione studentesca e l’Università degli studi del Salento. Con l’avvio del nuovo anno accademico sarà organizzato un ciclo di incontri per la formazione di volontari/e da inserire nello staff dello sportello.
Agli 11 sportelli ad oggi attivi, dovrebbe a breve aggiungersene un dodicesimo. E’ in fase di definizione con la direzione dell’istituto l’apertura di un nuovo sportello nella Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza, a cui forse farà seguito un secondo sportello sempre in territorio siciliano.